WRC | Verso due appuntamenti invernali nella stessa stagione? L’ipotesi al vaglio
Dopo il grande successo del Rally Svezia 2022
Il Rally di Svezia ricollocato molto più a nord, nella zona di UmeÃ¥ e quindi più vicino al Circolo Polare Artico rispetto alla precedente base di Torsby, è stato un successo. Certo, molti rettilinei, poca tecnica, problemi con l’ibrido (indipendenti da questa gara, comunque), ma comunque tanta di quella neve da cancellare il disastro dell’edizione 2020, con temperature talmente miti da cancellare metà del programma.
Svezia confermata sino al 2024: spazio per un’altra gara invernale?
Lo Svezia 2022 ha ricordato l’Arctic Rally Finland dello scorso anno, a sua volta sostituto dell’altra gara scandinava cancellata nel 2021 a causa della pandemia. Anche in quel caso tanta neve ed ottimi riscontri da parte di piloti ed addetti ai lavori: ergo, dal WRC Promoter si sta facendo strada l’idea di proporre in calendario, in futuro, non un solo appuntamento invernale bensì due. Intanto la Svezia tornerà nel campionato per i prossimi due anni, con la conferma sino al 2024, ma nulla vieterebbe di allargare lo spettro delle gare WRC su neve, magari recuperando l’Arctic Rally Finland.
“Lo spettacolo di un rally invernale è unico”
Il responsabile degli eventi per il WRC Promoter Simon Larkin ha ammesso, come riporta l’edizione online di AutoSport: «Pensiamo ad un rally sulla neve, e in particolare a quello che abbiamo visto in Svezia e a quello che abbiamo visto all’Arctic Rally Finland l’anno scorso […]. Riteniamo che tutto ciò non sia solo straordinario per le immagini che tutti noi stessi dobbiamo produrre, non è solo qualcosa di unico nel motorsport ma in realtà è qualcosa di unico nell’intero sport mondiale. Pensiamo quindi che ci sia la possibilità di aggiungere un secondo evento, cosa che giustificherebbe l’investimento che facciamo tutti per fare una gara sulla neve, che si tratti di Pirelli o delle case automobilistiche, i team e i piloti. Crediamo che ci sia spazio per un secondo appuntamento. È improbabile per il prossimo anno, ma è qualcosa a cui stiamo lavorando, puntando magari al 2024 come obiettivo».
“Si potrebbero fare due rally vicini”
In effetti, predisporre le vetture per un rally su neve ha i suoi costi per i costruttori e i team, a partire dai test in condizioni adeguate, così come il fornitore di pneumatici – in questo caso Pirelli – potrebbe godere di più di una sola vetrina per i suoi pneumatici da neve, come ha riconosciuto il vicepresidente FIA Robert Reid, riporta sempre AutoSport. «[Una gara su neve] è qualcosa di spettacolare, è divertente, le immagini sono belle, la competizione di solito è buona. Il Promoter ha il compito di suggerire il calendario da approvare poi dalla commissione WRC, ma perché no?». Reid conclude, ipotizzando anche una destinazione inedita: «Ciò indipendentemente dal fatto che siano delle gare una di seguito all’altra, ma in tal caso avrebbe molto senso in quanto le auto possono mantenere le stesse specifiche, passando da un evento all’altro. Per quanto riguarda le località dei rally invernali, potrebbero essere due round vicini, quindi dal punto di vista logistico si possono evitare gli spostamenti per migliaia di chilometri, a meno che non si vada in Canada». L’ultima volta che il WRC ebbe due gare invernali fu il 2007, con gli appuntamenti vicini sia geograficamente che in linea temporale di Norvegia e Svezia.
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